Proponiamo per questo mese un approfondimento sulla qualificazione dei materiali estranei al terreno naturale rinvenuti interrati nel corso di scavi per la realizzazione di fondamenta di fabbricati o di rilevati stradali con particolare riguardo ai materiali rinvenuti contenenti amianto (M. Sanna).
Il secondo approfondimento riguarda i profili sanzionatori e la giurisprudenza della Corte di Cassazione in tema di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti da parte di privati, di enti o di imprese (G. Amendola).
La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:
- le condizioni che impediscono l’estinzione delle contravvenzioni ambientali;
- la fertirrigazione non è soggetta alla disciplina sui rifiuti solo se applicata a colture in atto e con modalità adeguate;
- uno scarico, anche se periodico, discontinuo o occasionale, in un corpo recettore specificato dalla legge, effettuato tramite condotta è soggetto alla disciplina degli scarichi;
- danno ambientale e contaminazione del sito sono due nozioni distinte dove, la prima contiene la seconda senza esaurirsi in essa e non sono concetti sovrapponibili;
- illegittimità del provvedimento di sospensione dell’attività di una impresa in mancanza sia del presupposto del pericolo per l’ambiente sia di un termine finale;
- la L.R. Lazio n. 45/1998 non impone necessariamente ed esclusivamente a carico dell’Arpa la competenza a formulare parere preventivo rispetto alle ordinanze “ambientali”;
Tra le nuove norme nazionali vengono segnalate:
- Direttiva 7 dicembre 2022 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile “Linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterna, linee guida per l’informazione alla popolazione e indirizzi per la sperimentazione dei piani di emergenza esterna”;
- Legge 13 gennaio 2023, n. 6 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”;
- Decreto 16 gennaio 2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica “Modifiche all’allegato IV del decreto legislativo 4 marzo 2014, n.27, concernente l’attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche”;
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