Sommario Luglio 2022

Tra gli approfondimenti proposti in questi giorni, gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 152/06 per l’impiego degli impianti mobili di trattamento dei rifiuti, siano essi impianti di tritovagliatura, di trattamento aerobico di rifiuti solidi urbani, di trattamento chimico, ecc., spesso adoperati in assenza di autorizzazione sia alla loro realizzazione che alla loro ubicazione e gestione in un determinato sito (M. Sanna).

Il secondo approfondimento riguarda la connessione tra il delitto di cui all’art. 452 quaterdecies e gli altri reati in relazione all’individuazione del giudice competente per territorio (G. De Nozza).

Il terzo approfondimento riguarda la giurisprudenza della Cassazione in tema di inquinamento idrico, laddove, anche in presenza di specifica normativa contro gli inquinamenti, ha costantemente sostenuto l’applicabilità in concorso dell’art. 674 c.p. (G. Amendola).

La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:

– un programma o un progetto possono essere autorizzati, se il deterioramento è di carattere temporaneo, solo se sono soddisfatte le condizioni previste all’articolo 4, paragrafo 7, della, direttiva 2000/60/Ce;

– non costituisce una “modifica sostanziale” ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 9, della direttiva 2010/75 il prolungamento della messa in discarica dei rifiuti entro i limiti della capacità totale di stoccaggio già autorizzata

– i caratteri della discarica abusiva;

– l’onere della prova per il sottoprodotto compete all’interessato;

– i fanghi derivanti dal lavaggio di inerti provenienti da cava non rientrano nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti solo quando rimangono all’interno del ciclo produttivo dell’estrazione;

– l’insufficienza della sola presenza di sistemi di depurazione perché le emissioni in atmosfera risultino autorizzate;

– La definizione delle caratteristiche del rifiuto che è possibile recuperare è competenza dello stato;

– la sentenza di accoglimento di un’azione di annullamento, produce anche effetti preclusivi e conformativi.

Tra le nuove norme nazionali vengono segnalate:

– Legge 17 maggio 2022, n. 60. “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (legge «SalvaMare»)”;

– Parere n. 257 del 18/05/2022 della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS – Ministero della Transizione Ecologica. “Valutazione Ambientale Strategica – Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR) – Rapporto Ambientale”

– Decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 1 giugno 2022. “Determinazione dei criteri per la misurazione del rumore emesso dagli impianti eolici e per il contenimento del relativo inquinamento acustico. “

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