Proponiamo per questo mese un approfondimento sull’applicazione del divieto di diluizione nei depuratori centralizzati dove sono convogliati diversi flussi di reflui quali: scarichi industriali contenenti sostanze pericolose, scarichi industriali non contenenti tali sostanze, liquami urbani oltre alle acque emunte da una barriera idraulica di bonifica di un sito contaminato (M. Sanna).
Il secondo approfondimento evidenzia il contrasto tra le nuove disposizioni in materia penale dettate dal decreto legge 5 gennaio 2023, n. 2 per gli stabilimenti di interesse strategico nazionale e le recenti modifiche delle norme costituzionali su salute e ambiente. (G. Amendola).
Il terzo approfondimento riguarda gli illeciti in tema di garanzie finanziarie prestate per la gestione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti e quanto emerso in proposito dalla relazione del 14 gennaio del 2021 della Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. (G. De Nozza).
La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:
- il trattamento di rifiuti pericolosi comporta che l’intera attività di recupero anche quella relativa ai rifiuti non pericolosi, sia sottoposta al regime Ipcc, né il titolo autorizzativo unico può essere scisso;
- è legittimo il mancato rinnovo dell’iscrizione nella White list di una impresa condannata in via non definitiva per il reato di traffico illecito di rifiuti;
- La pollina destinata alla combustione è da qualificare come sottoprodotto solo se usata nel medesimo ciclo produttivo;
- il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale è condizione necessaria per poter operare legittimamente ma non produce ex lege alcun effetto sui reati già commessi non costituendo un ravvedimento operoso;
- la fertirrigazione non consiste nell’indiscriminato spandimento dei rifiuti fecali sul terreno e presuppone anche che essa sia eseguita secondo le buone pratiche agricole
Tra le nuove norme comunitarie e nazionali vengono segnalate:
- Decisione di Esecuzione (UE) 2022/2508 della Commissione del 9 dicembre 2022 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali, per l’industria tessile;
- Regolamento UE 2022/2577 del Consiglio del 22 dicembre 2022 che istituisce il quadro per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili;
- Legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (Stralcio in materia di ambiente);
- Decreto-Legge 5 gennaio 2023, n. 2 – Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale.