Sentenza Corte di Cassazione 27 aprile 2023, n. 17400

Perché sussista il reato di inquinamento dell’ambiente non è necessario l’espletamento di specifici accertamenti tecnici, né che esso sia irreversibile ma occorre che ne sia stato diminuito il valore o impedito l’uso

Sentenza Corte di Cassazione 27 aprile 2023, n. 17400

… ai fini dell’integrazione del reato di inquinamento ambientale di cui all’articolo 452-bis Codice penale, le condotte di “deterioramento” o “compromissione” del bene non richiedono l’espletamento di specifici accertamenti tecnici (Sezione 3, n. 28732 del 27 aprile 2018, M., Rv. 273566— 01) e, dall’altro, che, ai fini dell’integrazione di detto reato, non è richiesta la tendenziale irreversibilità del danno (Sezione 3, n. 10515 del 27 ottobre 2016, dep. 2017, S., Rv. 269274-01), con la conseguenza che il delitto di inquinamento ambientale, quanto all’obiettività giuridica criminosa, è un reato di danno, cosicché esso è integrato da un evento di danneggiamento cagionato in forma alternativa (ossia con il deterioramento o la compromissione) e che, nel caso del “deterioramento”, consiste in una riduzione della cosa in misura tale da diminuirne in modo apprezzabile il valore o da impedirne, anche parzialmente, l’uso, ovvero da rendere necessaria, per il ripristino, una attività non agevole, mentre, nel caso della “compromissione”, consiste in uno squilibrio funzionale che attiene alla relazione del bene aggredito con l’uomo e ai bisogni o interessi che il bene medesimo deve soddisfare (Sezione 3, n. 15865 del 31 gennaio 2017, R., Rv. 269489-01).

… il delitto di inquinamento ambientale costituisce un reato a dolo generico, per la cui punibilità è richiesta la volontà di “abusare” del titolo amministrativo di cui si ha la disponibilità o della situazione di fatto (esecuzione o prosecuzione della condotta abusiva rispettivamente in assenza di titolo o con titolo scaduto), con la consapevolezza di poter determinare un inquinamento ambientale, essendo il fatto di reato punibile, pertanto, anche a titolo di dolo eventuale (Sezione 3, n. 26007 del 5 aprile 2019, P., Rv. 276015-02).

Testo completo della Sentenza della Corte di Cassazione 27 aprile 2023, n. 17400

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