Sentenza Corte di Cassazione 19 settembre 2024 n 35000

La cessazione della qualifica di rifiuto dell’indumento usato è subordinata alle operazioni di recupero, che necessitano di essere a loro volta autorizzate o comunque soggette a procedura semplificata

Sentenza Corte di Cassazione 19 settembre 2024, n. 35000

… che il rifiuto tessile sia invece da considerare sempre e comunque “materia prima tessile secondaria” (ed in quanto tale non rifiuto) non ha alcun fondamento. … o si tratta di sottoprodotti, ai sensi dell’articolo 184-bis Dlgs n. 152 del 2006 o di cosa (indumenti usati) di cui il detentore si è disfatto e che ha successivamente cessato di essere rifiuto ai sensi del successivo articolo 184-ter; in entrambi i casi necessitano requisiti e condizioni di fatto che devono essere volta per volta dimostrati da chi predica la natura di “non rifiuto” del bene.

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… la cessazione della qualifica di rifiuto dell’indumento usato (o comunque del rifiuto tessile non proveniente da un processo di produzione) è subordinata alle operazioni di recupero, che necessitano di essere a loro volta autorizzate o comunque soggette a procedura semplificata ai sensi degli articoli 214 e segg. Dlgs n. 152 del 2006, previste dal Dm — Ministero dell’ambiente — 5 febbraio 1998, allegato 1, suballegato 1, n. 8 …

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