Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Decreto direttoriale 26 febbraio 2025, n. 125
Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia. Termini e modalità presentazione domande
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Art. 2.
(Finalità dell’intervento, ambito di applicazione e dotazione finanziaria)
Il presente provvedimento, definisce, in attuazione dell’articolo 9, comma 1 del decreto 10 dicembre 2024, i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, nonché ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo previsto dal medesimo decreto 10 dicembre 2024, finalizzato a sostenere e promuovere, sull’intero territorio nazionale, gli investimenti, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione in Italia di fibre tessili di origine naturale provenienti anche da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e l’impatto ambientale.
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Art. 4.
(Soggetti beneficiari)
1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese, operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:
a) operano nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle; ai fini del presente decreto rientrano nelle predette filiere le imprese che svolgono, presso la sede legale o unità locale localizzata nel territorio italiano, almeno una delle attività economiche identificate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
1) 13: Industrie Tessili;
2) 15.11: Preparazione e concia del cuoio;
b) sono regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultano “attive” nel medesimo Registro;
c) risultano qualificabili come micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al Regolamento GBER;
d) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria, non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
e) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
f) se società di capitali, abbiano depositato almeno due bilanci presso il Registro imprese della CCIAA competente;
g) se società di persone, adottano un regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci redatti secondo i principi dell’articolo 2423 Codice Civile;
h) sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi;
i) non incorrono nelle cause di esclusione di cui al successivo comma 2 del presente articolo.
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