EFRAG Standard per la rendicontazione di sostenibilitàvolontaria – Dicembre 2024

EFRAG Standard per la rendicontazione di sostenibilità volontaria – Dicembre 2024

EFRAG Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs (VSME)

(versione originale in inglese)

Obiettivo di questo Standard e a quali imprese si applica

1. L’obiettivo di questo Standard volontario è supportare le micro, piccole e medie imprese nel:

(a) fornire informazioni che aiuteranno a soddisfare la necessità di dati da parte di grandi imprese che richiedono informazioni sulla sostenibilità ai loro fornitori;

(b) fornire informazioni che aiuteranno a soddisfare la necessità di dati da parte di banche e investitori, aiutando quindi le imprese nel loro accesso ai finanziamenti;

(c) migliorare la gestione delle problematiche di sostenibilità che affrontano, vale a dire sfide ambientali e sociali come l’inquinamento, la salute e la sicurezza della forza lavoro. Ciò sosterrà la loro crescita competitiva e migliorerà la loro resilienza nel breve, medio e lungo termine; e

(d) contribuire a un’economia più sostenibile e inclusiva.

2. Questo Standard è volontario. Si applica alle imprese i cui titoli non sono ammessi alla negoziazione su un mercato regolamentato nell’Unione Europea (non quotati). [L’articolo 3 della direttiva 2013/34/UE] definisce tre categorie di piccole e medie imprese in base al totale di bilancio, al fatturato netto e al numero medio di dipendenti durante l’esercizio finanziario.

(a) Un’impresa è micro se non supera due delle seguenti soglie:

i. 450.000 € di totale di bilancio;

ii. 900.000 € di fatturato netto; e

iii. una media di 10 dipendenti.

(b) Un’impresa è piccola se non supera due delle seguenti soglie:

i. 5 milioni di € di totale di bilancio;

ii. 10 milioni di € di fatturato netto; e

iii. una media di 50 dipendenti.

(c) Un’impresa è media se non supera due delle seguenti soglie:

i. 25 milioni di € di totale di bilancio;

ii. 50 milioni di € di fatturato netto; e

iii. una media di 250 dipendenti.

3. Queste imprese non rientrano nell’ambito della direttiva sulla rendicontazione sociale d’impresa (CSRD), ma sono incoraggiate a utilizzare questo standard. Questo standard copre le stesse questioni di sostenibilità degli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS) per le grandi imprese. Tuttavia, è proporzionato e pertanto tiene conto delle caratteristiche fondamentali delle micro, piccole e medie imprese. Le microimprese sono invitate a utilizzare solo alcune parti di questo standard come evidenziato nel paragrafo 5(a).

4. La coerenza con gli ESRS per le grandi imprese è stata attentamente considerata nella preparazione di questo standard, definendo al contempo requisiti proporzionati. Questo standard non ha autorità legale, a differenza degli ESRS per le grandi imprese.

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