Proponiamo per questo mese un esame degli elementi qualificanti del traffico illecito di rifiuti di cui all’articolo 452-quaterdecies c.p. approfondendo il discrimine fra la fattispecie prevista da questo articolo e quelle che competono invece all’art. 256 del D.Lgs.152/06 (M. Sanna).
La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:
- Gli ambiti delle due nozioni di recupero e ripristino sono diversi: il recupero si riferisce alle sole attività di rimozione degli elementi alteranti, mentre il ripristino prevede la ricollocazione o riattivazione delle componenti irrimediabilmente compromesse;
- L’impedimento e la compromissione delle funzioni di controllo e vigilanza, in quanto reato di danno delle stesse, non possono che essere intese a prescindere dall’organo di controllo coinvolto;
- Ai fini della consumazione del delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti è necessario aver riguardo al momento e al luogo nel quale si verificano tutti gli elementi tipici del reato;
- Quali le modalità di valutazione dei quantitativi di sostanze pericolosi per l’applicazione della direttiva Seveso?
Tra le nuove norme comunitarie e nazionali vengono segnalate:
- Decisione di esecuzione (UE) 2024/367 della Commissione del 23 gennaio 2024 che reca modalità di applicazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio istituendo gli elenchi positivi europei delle sostanze di partenza, delle composizioni e dei costituenti di cui è autorizzato l’uso nella fabbricazione dei materiali o prodotti che vengono a contatto con le acque destinate al consumo umano;
- Decisione di esecuzione (UE) 2024/368 della Commissione del 23 gennaio 2024 recante modalità di applicazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le procedure e i metodi per testare e accettare i materiali finali utilizzati nei prodotti che vengono a contatto con le acque destinate al consumo umano;
- Regolamento delegato (UE) 2024/370 della Commissione del 23 gennaio 2024 che integra la direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo le procedure di valutazione della conformità per i prodotti che vengono a contatto con le acque destinate al consumo umano e le norme per la designazione degli organismi di valutazione della conformità coinvolti nelle procedure;
- Regolamento delegato (UE) 2024/371 della Commissione del 23 gennaio 2024 che integra la direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo specifiche armonizzate per la marcatura dei prodotti che vengono a contatto con le acque destinate al consumo umano;
- Decreto Direttoriale Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica n. 26 del 25 marzo 2024 di programmazione delle attività di definizione dei regolamenti cd. End of waste (Eow) per l’anno 2024.
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