Proponiamo in questi giorni un approfondimento sugli impianti di combustione dei rifiuti e la distinzione presente nell’ambito della normativa europea tra inceneritori e termovalorizzatori (M. Sanna).
Il secondo approfondimento riguarda l’orientamento della Corte di Cassazione in tema di “responsabilità condivisa” nella gestione dei rifiuti dopo le modifiche apportate all’art. 188 del D.Lgs. 152/2006. (G. Amendola).
Il terzo approfondimento riguarda il rapporto tra il delitto di traffico illecito di rifiuti e quello d’inquinamento ambientale, in particolare la significatività e l’irreversibilità dell’alterazione della matrice o dell’ecosistema (G. De Nozza – Parte II).
La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:
- Non è ammissibile che dei criteri formali previsti dalla normativa nazionale abbiano l’effetto di compromettere il conseguimento degli obiettivi della Direttiva 2008/98;
- Nel traffico illecito di rifiuti, il profitto può consistere non solo in un ricavo patrimoniale ma anche nella mera riduzione dei costi aziendali;
- La mancata messa in sicurezza dei veicoli fuori uso non può ritenersi di particolare tenuità;
- L’intero impianto, quale risulta dall’ampliamento richiesto, deve adeguarsi ai nuovi standard previsti dalle conclusioni sulle BAT;
- La discarica è considerata esaurita quando sono raggiunte le quote dei profili autorizzati di progetto
Tra le nuove norme comunitarie e nazionali vengono segnalate:
- Decisione di Esecuzione (UE) 2022/2110 della Commissione dell’11 ottobre 2022 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali, per l’industria di trasformazione dei metalli ferrosi;
- Direttiva (UE) 2022/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativa a procedure uniformi in materia di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose (codificazione);
- Legge 17 novembre 2022 n. 175. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).