Sentenza Consiglio di Stato 10 giugno 2024, n.5154

Perché un progetto concluda il suo iter autorizzatorio non è sufficiente il regolare parere positivo dall’Autorità preposta alla Via ma deve ottenere l’autorizzazione integrata ambientale

Sentenza del Consiglio di Stato n. 5154 del 10 giugno 2024

Una valutazione di impatto ambientale negativa preclude, infatti, il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, al contrario legittimamente può essere negata l’autorizzazione integrata ambientale anche in presenza di una valutazione di impatto ambientale, poiché solo l’Aia è, di per sé, idonea ad esprimere un giudizio definitivo sull’intervento in concreto proposto positiva (cfr., Consiglio di Stato, Sezione V, n. 313 del 2015).

… la circostanza che la valutazione di impatto ambientale e quella sull’istanza per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale tendano a formare un “unicum” non impedisce l’impugnazione separata dei relativi atti (e, quindi, l’autonomia dei due procedimenti), in quanto, se il materiale tecnico è comune, rimangono diversi gli effetti giuridici dei provvedimenti finali. Il procedimento per la valutazione d’impatto ambientale e quello per il rilascio dell’Aia sono, infatti, preordinati ad accertamenti diversi ed autonomi e possono avere quindi un’autonoma efficacia lesiva, che impone l’impugnazione separata dei rispettivi provvedimenti conclusivi (Consiglio di Stato, Sezione IV, n. 7978 del 2022).

… la circostanza che un progetto abbia ottenuto regolare parere positivo dall’Autorità preposta alla Via non comporta che tale progetto sia stato assentito, dovendo, come correttamente ha rilevato il Tar, intervenire l’autorizzazione integrata ambientale …

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