Corte di Cassazione n. n. 45434 del 30 novembre 2022

Rientra nella nozione di scarico la canalizzazione, anche se soltanto periodica o discontinua o occasionale, di acque reflue in uno dei corpi recettori specificati dalla legge ed effettuata tramite condotta

Sentenza della Corte di Cassazione n. 45434 del 30 novembre 2022

… rientra nella nozione di scarico la canalizzazione, anche se soltanto periodica o discontinua o occasionale, di acque reflue in uno dei corpi recettori specificati dalla legge ed effettuata tramite condotta, tubazione, o altro sistema stabile di canalizzazione (Sezione 3, n. 47038 del 7 ottobre 2015 Rv. 265554-01). Da tale nozione si evince in maniera evidente, quindi, che essa non presuppone — diversamente da quanto sostenuto dalla difesa — che al momento dell’accertamento degli operanti sia necessariamente in corso il deflusso dei reflui all’interno della predetta canalizzazione, essendo piuttosto necessario accertare che attraverso una collettazione stabile si effettui ovvero sia stato effettuato lo sversamento di reflui nei termini di cui alla fattispecie penale di riferimento. Ed invero, la circostanza della sussistenza di un deflusso attuale invece che precedente ovvero discontinuo di reflui industriali può rilevare, piuttosto, oltre che in relazione all’epoca dei fatti, sul piano della significatività degli accertamenti analitici svolti (comunque sostanzialmente illustrata in sentenza), posto che, come noto, le indicazioni sulle metodiche di prelievo e campionamento del refluo, contenute nell’allegato 5 alla Parte IIA del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (campione medio prelevato nell’arco di tre ore), non costituiscono un criterio legale di valutazione della prova e possono essere derogate, anche con campionamento istantaneo, in presenza di particolari esigenze individuate dall’organo di controllo, delle quali deve essere data motivazione e tali esigenze possono derivare dalle caratteristiche del ciclo produttivo, dal tipo di scarico — continuo, discontinuo, istantaneo -, dal tipo di accertamento (Sezione 3 — n. 36701 del 3 luglio 2019 Rv. 277158-01; Sezione 3, n. 26437 del 13 aprile 2016 Rv. 267110-01). …

… qualora in sede di legittimità venga eccepita l’inutilizzabilità dei relativi risultati, è onere della parte, a pena di inammissibilità del motivo per genericità, indicare specificamente l’atto che si ritiene affetto dal vizio denunciato cui si accompagna l’ulteriore onere di curare la produzione dell’atto e delle risultanze documentali addotte a fondamento del vizio processuale curando che l’atto sia effettivamente acquisito al fascicolo o provvedendo a produrlo in copia (Sezione 4, n. 18335 del 28 giugno 2017 (dep. 26 aprile 2018) Rv. 273261-01).

Testo completo Sentenza Corte di Cassazione n. n. 45434 del 30 novembre 2022

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