La discarica è considerata esaurita quando sono raggiunte le quote dei profili autorizzati di progetto
Sentenza del Consiglio di Stato n. 9747 del 07 novembre 2022
“Il quantitativo di rifiuti abbancabili in discarica dipende dalla volumetria disponibile e dagli assestamenti della massa dei rifiuti. La discarica è considerata esaurita esclusivamente con riferimento al raggiungimento delle quote dei profili autorizzati di progetto e non al raggiungimento di determinati quantitativi di rifiuti autorizzati” (Cons. Stato, sez. IV, 2 ottobre 2020 n. 5766).
(…)
La richiamata perizia … si basa su una serie di accertamenti … che muovono dal presupposto che si verificherà “un assestamento del corpo rifiuti a medio termine pari a circa il 20% dell’intera colonna rifiuti”. Senonché il presupposto in questione, di carattere sostanzialmente congetturale, risulta specificamente contestato dalla Provincia la quale ha evidenziato … che questa stima “non tiene conto della diversa tipologia di rifiuti conferiti, il (sic) diverso grado di putrescibilità e, conseguentemente, di degradazione, il (sic) limite imposto dall’indice respirometrico dinamico ai rifiuti conferiti come garanzia di una stabilità biologia degli stessi, i (sic) criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica introdotti dal d.m. 03/08/2005” e ha soggiunto che “le tempistiche di coltivazione della discarica valutate in VIA si sono protratte negli anni per circa il doppio del tempo indicato in autorizzazione…”
Testo completo della Sentenza del Consiglio di Stato n. 9747 del 07 novembre 2022