Proponiamo per questo mese un approfondimento in merito al possibile errato versamento della “ecotassa” prevista ai sensi della Legge 549/95 quale tributo per il deposito permanente di rifiuti in discarica. (M. Sanna)
Un secondo approfondimento riguarda il decreto legge 8 agosto 2025 n. 116 che oltre a stabilire misure urgenti per il finanziamento della attività di ripristino ambientale e bonifica nella Terra dei fuochi apporta anche rilevanti modifiche sia al D. Lgs. 152/2006 sui rifiuti sia alle sanzioni penali ed amministrative stabilite per i delitti ambientali in diverse leggi. (G. Amendola)
La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:
- Il mancato rispetto delle Best Available Techniques, B.A.T., assume rilievo al fine dell’accertamento della abusività della condotta, in quanto le stesse concorrono a definire il parametro, di legge o di autorizzazione, di cui è sanzionata la violazione;
- In applicazione del principio “male captum bene retemtum” l’irregolarità del verbale di sequestro non determina l’annullamento del provvedimento di convalida del pubblico ministero;
- Le difficoltà economiche del Comune nella gestione della discarica di rifiuti urbani e nello sversamento incontrollato di acque reflue fognarie non sottoposte ad alcun ciclo depurativo non escludono l’autorizzazione regionale per l’effettuazione degli scarichi di acque reflue industriali e rifiuti speciali, non integrando causa di giustificazione e di non esigibilità;
- La disciplina in materia di gestione dei rifiuti si applica fino alla cessazione della qualifica di rifiuto;
- Le domande relative all’installazione di nuovi impianti di recupero dei rifiuti che consenta per essi la perdita della qualifica di rifiuto devono essere esaminate nel merito per accertare se la tecnologia dell’impianto soddisfi o no i requisiti previsti in generale dalla norma di legge per la perdita della qualità di rifiuto
Tra le nuove norme nazionali vengono segnalate:
- DECRETO-LEGGE 8 agosto 2025, n. 116. Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché’ in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi;
- DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 giugno 2025. Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria.
Segnaliamo inoltre le seguenti risposte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ad interpelli in materia ambientale ex art. 3-septies del D.Lgs. 152/06:
- Risposta ad Interpello del 26 giugno 2025, n. 121740 concernente chiarimenti interpretativi in merito alla normativa applicabile al digestato prodotto presso alcuni impianti che introducono nel digestore, insieme ai materiali previsti dal decreto ministeriale n. 5046 del 25 febbraio 2016, anche altre sostanze, segnatamente biomasse solide e liquide che hanno cessato di essere rifiuti (End of Waste) ai sensi dell’articolo 184-ter del d.lgs. n. 152 del 2006.
- Risposta ad Interpello del 22 luglio 2025, n. 138506 concernente chiarimenti in merito all’ambito di applicazione delle disposizioni di cui al Decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica 28 giugno 2024, n. 127;
- Risposta ad Interpello del 12 agosto 2025, n. 153255 concernente un chiarimento interpretativo in merito all’applicazione del Regolamento (UE) 2019/1021 relativo agli inquinanti organici persistenti (POP), con particolare riferimento alla gestione e allo smaltimento di trasformatori contenenti policlorobifenili (PCB) in concentrazioni comprese tra lo 0,005% e lo 0,05% in peso.
In controcopertina questo mese: L’anfiteatro di Alba fucens con il velino sullo sfondo (Foto M. Sanna)