Proponiamo per questo mese un approfondimento in merito alla differenza di significato e di impiego delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) rispetto alle concentrazioni soglia di rischio (CSR) come previste dall’art. 242 del Decreto Legislativo.152/06. (M. Sanna).
Un secondo approfondimento, riguarda la gestione degli indumenti usati che, come ribadito ancora una volta in una recentissima sentenza dalla Suprema Corte, non possono essere qualificati come sottoprodotto in quanto non soddisfano le condizioni di cui all’art. 184_bis del Decreto Legislativo.152/06 (G. Amendola).
La giurisprudenza esaminata riguarda argomenti di particolare rilevanza:
- La previsione che un progetto di discarica sia sottoposto a VIA non esclude né “assorbe” la verifica del rispetto del parametro rappresentato dal “fattore di pressione comunale”, criterio autonomo e diverso dall’impatto ambientale;
- Una sanatoria non è ammissibile senza un esplicito fondamento normativo che la preveda;
- L’obbligo di bonifica e ripristino spetta sia al proprietario dell’area che abbia dolosamente o colposamente cagionato l’inquinamento del sito, sia all’autore della violazione ambientale che ha determinato il deterioramento dell’area
- La cessazione della qualifica di rifiuto dell’indumento usato è subordinata alle operazioni di recupero, che necessitano di essere a loro volta autorizzate o comunque soggette a procedura semplificata
- I criteri di assimilazione delle acque reflue industriali a quelle domestiche fissati dalle norme nazionali si applicano a condizione che a tanto non provveda la legislazione regionale
Tra le nuove norme europee e nazionali vengono segnalate:
- REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2024/2770 DELLA COMMISSIONE del 15 LUGLIO 2024 che modifica il regolamento (UE) 2019/1009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i criteri di biodegradabilità per gli agenti di rivestimento e i polimeri idroretentori;
- DECRETO-LEGGE 17 ottobre 2024, n. 153. Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico
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